Mag 30 2012

TERREMOTO – I VIGILI DEL FUOCO: NO A PARATA 2 GIUGNO; MANDATE INVECE I POMPIERI NELLE ZONE DELL’EMERGENZA

Category: Società e politicagiorgio @ 16:19

I tagli colpiscono anche i controlli sulla sicurezza nei luoghi di lavoro

Roma – mercoledì, 30 maggio 2012

COMUNICATO STAMPA

L’USB P.I. Vigili del Fuoco chiede la sospensione della parata del 2 giugno e chiede che i lavoratori del Corpo nazionale non vengano mandati ad esibirsi in una sfilata, ma a prestare la loro opera di soccorso tecnico urgente alla popolazione delle zone terremotate.

Per l’USB VV.F., i Vigili del Fuoco sono un ente sociale, che non ha mai avuto alcun motivo di partecipare a parate militari o carnevalesche. Ancora più incomprensibile ed inaccettabile in questo momento la scelta di impegnare un folto gruppo di lavoratori  per la sfilata del 2 giugno, lasciando al contempo alcune zone terremotate prive di operatori.

Non basta dichiarare il lutto nazionale per mettere a tacere la coscienza sulla tragedia che sta colpendo l’Emilia. Non serve “mostrare i muscoli” con una parata, quando il nostro Paese viene messo in ginocchio dai debiti ed il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco subisce continui tagli lineari. Oggi, infatti, il soccorso tecnico urgente alla popolazione è assicurato solo ed esclusivamente con il raddoppio dei turni del personale  VV.F. e con la certezza che i lavoratori non saranno retribuiti, perché il Dipartimento non ha fondi e si appresta a nuovi tagli lineari.

Tagli che oggi si dimostrano drammaticamente irresponsabili, in quanto hanno anche contribuito a rendere sempre più precaria la sicurezza nei luoghi di lavoro, come risulta dalla lugubre conta dei lavoratori morti in Emilia. In questo momento i Vigili del Fuoco sono il primo ente preposto alla incolumità privata e pubblica a ricercare la catena di responsabilità  di chi ha autorizzato la lavorazione in capannoni con travi poggiate sui pilastri senza essere ancorate. Come lavoratori si interrogano, ed interrogano quella politica che fino a ieri considerava la  sicurezza come un onere per le imprese e ha fatto in modo di ridurre, se non eliminare, i controlli per garantirla.

L’USB P.I. Vigili del Fuoco chiede dunque al Presidente della Repubblica ed al Governo di porre fine alle  parate  e di considerare i lavoratori del Corpo Nazionale per la loro professionalità.

 

Fonte: USB. coordinamento nazionale vigili del fuoco di mercoledì  30 maggio 2012

Link: http://vigilidelfuoco.usb.it/index.php?id=20&tx_ttnews%5Btt_news%5D=44451&cHash=3284633787&MP=63-607

 


Mag 30 2012

NOTIZIA DELL’11 MAGGIO DEL 1976, SUBITO DOPO IL TERREMOTO DEL FRIULI: NON SI SVOLGERÀ LA PARATA MILITARE DEL 2 GIUGNO

Category: Media e informazione,Società e politicagiorgio @ 11:16

Roma. La parata militare del 2 giugno, quest’anno, non si svolgerà. Lo ha comunicato il ministro della difesa Forlani, con una nota ufficiale. La decisione è stata presa a seguito della grave sciagura del Friuli e per far si che i militari e i mezzi di stanza al nord siano utilizzati per aiutare i terremotati anziché per sfilare a via dei Fori imperiali.

 

Fonte: Messaggero Veneto (notizia dell’11 maggio 1976)


Mag 22 2012

CHI È VERAMENTE MARIO MONTI E QUAL È IL SUO OBIETTIVO

Quando Mario Monti si è insediato con la sua variopinta squadra di professori seri, compunti, per la massa anonimi, gente che si capiva le lauree se le era conquistate studiando, frequentando l’università e andando a sostenere gli esami, con persone in grado di affrontare e sostenere confronti e  dibattiti sull’economia, sulla finanza, sul lavoro, sull’imprenditoria, sulla cultura, sull’ambiente, sulla società civile, molti hanno tirato un sospiro di sollievo.

Ci ha fatto credere che la Rinascita fosse alle porte.

Abbiamo scoperto invece che il loro intento non è quello di salvare nessuno ma di accompagnarci con dolcezza nel baratro.

Le tasse e i tagli imposti da Monti non sono necessari, perché il governo dovrebbe prima tagliare spese pubbliche parassitarie e gonfiate, e non lo fa. Le tasse e i tagli imposti da Monti non sono non sono idonei, perché, conti alla mano, non risolvono la crisi ma paiono aggravarla con l’avvitamento fiscale; inoltre non rientrano in un programma di interesse nazionale, non creano lavoro ma lo distruggono, non danno potere d’acquisto ma lo tolgono, anzi non si capisce nemmeno che fine stia perseguendo il governo.

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Mag 21 2012

PAOLA GOISIS (LEGA): «CON I NOSTRI SOLDI BOSSI
 E I FIGLI POSSONO FARE CIÒ CHE VOGLIONO»

Category: Padania e dintorni,Società e politicagiorgio @ 13:42

La deputata veneta del Carroccio difende l’ex leader: «Nulla di
strano se usa quel denaro per necessità sue e della famiglia»

 

PADOVA – «Penso, e come me sono in tanti a pensarlo, che se i soldi della Lega vengono usati da Bossi e dalla sua famiglia, non ci sia nulla di strano né di sbagliato, visto tutto quello che ha fatto Bossi per noi e per il nostro movimento». Lo afferma la deputata veneta della Lega Nord Paola Goisis.

«I deputati, i senatori, i militanti – osserva Goisis -, versano liberamente dei forti contributi al partito. Lo fanno a titolo personale, lo fanno per scelta: non sono soldi pubblici ma soldi versati autonomamente da persone che lo fanno perché decidono di farlo. Umberto Bossi ha quasi dato la vita per la Lega, se usa i soldi (che i militanti e i parlamentari versano liberamente) per pagarsi il medico, per pagarlo ai suoi figli o per far fronte alle necessità della sua famiglia, io non ci vedo nulla di strano né di male. E per me può tranquillamente continuare a farlo, proprio perché quelli non sono soldi pubblici ma soldi della Lega».

 

Fonte:  da Il Gazzettino.it,  di sabato  19 maggio 2012

Link: http://www.gazzettino.it/articolo.php?id=197300#IDX

 

 


Mag 21 2012

E’ UFFICIALE: LO STATO NON RIMBORSERÀ PIÙ I DANNI DA CALAMITÀ NATURALI

 

Pochi giorni fa il governo nell’ambito del decreto legge n.59 sulla riforma della Protezione Civile, NEL CLASSICO SILENZIO ASSOLUTO DEI MASS MEDIA E DEI PARTITI DI OPPOSIZIONE, ha eliminato la facoltà di far rivalsa sullo stato in caso di calamità naturali: in caso di terremoti, alluvioni o qualsiasi altra catastrofe, i cittadini non potranno esigere dallo stato nessun risarcimento: devono vedersela da soli. 

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Mag 21 2012

I NUOVI TARTASSATI

Category: Monolandia,Società e politicagiorgio @ 07:31

1- NELL’ITALIETTA SCASSATA DI RIGOR MONTIS E DI GIORGIO BANAPOLITANO NON SI SA PIU’ NEMMENO CHI GUIDA LA POLITICA TRIBUTARIA: IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO O ATTILA BEFERA, IL CAPTAZ DI EQUITALIA? EPPURE E’ PROPRIO LA SACRA COSTITUZIONE, TANTO CARA AL QUIRINALE, CHE AFFIDA QUESTA MISSIONE AL GOVERNO E AL PARLAMENTO

– 2- DOPO AVER SALUTATO I BOTTI FISCALI DI CAPODANNO (SCONTRINI A CORTINA D’AMPEZZO) PER LO SCAMPATO PERICOLO DI UNA PATRIMONIALE SECCA CHE AVREBBE COLPITO L’EDITORIA DEI POTERI MARCI, I GIORNALONI SONO STATI COSTRETTI DAI PROPRI LETTORI A PRENDERE ATTO CHE L’AGENZIA NON E’ GUIDATA DA ROBIN HOOD, MA AGISCE COME L’ANTIERORE DEI FUMETTI SUPERCIUK: RUBARE AI POVERI PER DARE AI RICCHI

 – 3- COSI’ SIAMO PASSATI “DA CITTADINI DI UNO STATO A TITOLARI DI UN CODICE FISCALE” –

 

Ricordate i “botti” fiscali di Capodanno per festeggiare (in anticipo) i primi cento giorni del neo premier Rigor Montis? Con la perla delle Dolomiti, Cortina d’Ampezzo, presa d’assalto dai cacciatori di scontrini fiscali. E con i grandi giornali a brindare all’inconsueta messinscena pirotecnica. Anche se Lor signori della carta(straccia), e i suoi direttori, più che applaudire al blitz degli esattori facevano festa per una ragione assai meno nobile: lo scampato pericolo di una patrimoniale secca che avrebbe colpito le tasche dei loro editori.

Già, i Poteri marci che, rispetto ai lavoratori dipendenti, non hanno il prelievo alla “fonte” (dalla busta paga) e a volte godono pure dell’Iva al 4%. Oltre a poter schierare, sul campo fiscale, agguerriti tributaristi. Nel caso di controversie con l’agenzia delle entrate. Lusso che non si può permettere un artigiano o un bottegaio di paese.

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Mag 19 2012

ECCO QUANDO È INIZIATA LA CRISI DELL’ITALIA: ERA IL 1992 SUL PANFILO BRITANNIA

Il Britannia

Il tutto é iniziato il 2 giugno 1992, nei pressi di Civitavecchia, sul Britannia, il lussuosissimo panfilo della Regina Elisabetta.

I più grandi banchieri anglo-americani lo affittarono a peso d’oro con lo scopo di avere un luogo sicuro in cui poter “chiacchierare” con gli italiani. Su quel panfilo l’Italia venne svenduta alle banche internazionali.

Lì venne decisa la scellerata privatizzazione dei principali beni dello Stato italiano.

La SIP, le autostrade, ENI, le Ferrovie dello Stato, le Poste e addirittura la Banca d’Italia.

Fino a quel momento tutti noi contribuenti  italiani, con le nostre tasse, sovvenzionavamo tutte queste aziende. Dopo la riunione galleggiante, tutto venne privatizzato e svenduto alle banche.

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Mag 18 2012

PARTITOCRAZIA, TASSE, SPENDING REVIEW, RIVOLUZIONE

Category: Economia e lavoro,Società e politicagiorgio @ 12:25

NOI CONTINUEREMO A MANGIARE SULLA SPESA PUBBLICA, PERCIO’ VOI DOVETE PAGARE SEMPRE PIU’ TASSE, ANCHE OLTRE IL LIVELLO ATTUALE (CA. 70% SULL’EMERSO, 50% SUL TOTALE)”.

 

Questo è il messaggio che la politica lancia al popolo con la beffarda spending review di 2,2 miliardi su circa 300 tra spesa per acquisti di beni e servizi e spesa per opere pubbliche – una spesa che è gonfiata grosso modo del 50%, ossia della quale politici e burocrati mangiano circa la metà. Che il gonfiaggio sia di quest’ordine lo dimostrano molti elementi: dalla pratica di moltiplicare il corrispettivo degli appalti in corso d’opera, a quella di moltiplicare il costo delle forniture ospedaliere di molte volte da Milano a Palermo). La politica non rinuncia a rubare e a sprecare perché quello è il suo guadagno e la sua fonte di mezzi per comprare consensi. Perciò parla di pagare le tasse come di un dovere assoluto, metafisico, indipendentemente dall’uso che la politica ne fa:

 “DOVETE PAGARE LE TASSE ANCHE SE NOI LE USIAMO MALISSIMO E SE LE RUBIAMO”.

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Mag 18 2012

MUSU, BARNARD, CONCORSO ESTERNO: COME DENUNCIARE IL GOLPE BANCARIO?

Category: Giustizia Legula e Legulei,Società e politicagiorgio @ 09:28

Circola una recente denuncia penale che sta facendo sognare molte brave persone, ma che rischia di infliggere una grossa delusione. Per una ragione tecnica. Però non disperate, perché resta una possibilità di azione – correggendo il tiro.

Nel 2005, nella prima edizione del mio saggio €uroschiavi, formulai una denuncia penale per crimini di assoggettamento dell’Italia al potere straniero ed eversione della Costituzione mediante la cessione a privati e a potenze esterne (BCE) della sovranità monetaria. Indicavo come autori dei fatti i vertici politici e le autorità monetarie. Ipotizzavo i reati di cui agli art. 241, 283 e 416 bis (associazione mafiosa). Tra l’altro, scrivevo:

«Attentato all’indipendenza dello Stato (art. 241 CP): [I]. Chiunque commette un fatto diretto a sottoporre il territorio dello Stato o una parte di esso alla sovranità di uno Stato straniero, ovvero a menomare l’indipendenza dello Stato, è punito con l’ergastolo.

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Mag 16 2012

ECCO I 94 SENATORI CHE HANNO VOTATO CONTRO I TAGLI ALLE PENSIONI D’ORO – I NOMI

Category: Monolandia,Società e politicagiorgio @ 10:53

Qualche giorno fa un fatto clamoroso ha scosso il Senato. Nella votazione sui tagli alle pensioni d’oro ai supermanager pubblici il governo (che voleva difenderle) è stato battuto grazie da un emendamento di Idv e Lega. Sorprendentemente, la maggioranza dell’Aula si è dichiarata favorevole ad intervenire sul trattamento pensionistico dei burocrati di Stato che oggi godono di stipendi favolosi e domani avrebbero goduto di pensioni altrettanto favolose. Ne abbiamo parlato qua. Forse, finalmente, si sono resi conto che in un momento in cui tutti gli italiani vengono chiamati a grandi sacrifici togliere qualche euro ai boiardi di Stato, che oggi percepiscono, come il presidente dell’Inps o quello di Equitalia, stipendi fino a 1.200.000 euro all’anno (pagati da noi) sarebbe stato un atto minimo di equità.

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Mag 16 2012

COME MASSACRANO I PENSIONATI: PENSIONE ACCREDITATA IN BANCA E PIGNORATA DA EQUITALIA

Category: Monolandia,Società e politicagiorgio @ 07:20

Ecco come massacrano i pensionati. Per aggirare la legge che impone il pignoramento di un importo massimo corrispondente a un quinto della pensione, costringono i pensionati a ricevere il pagamento in banca: dove grazie alla legge sui prelievi forzosi, può essere pignorato integralmente. Se il malcapitato ha qualcuno che può provvedere a garantirgli ugualmente un piatto di pastasciutta, in qualche modo sopravvive.  MA COLORO CHE NON HANNO NESSUNO CHE POSSA AIUTARLI?!?

Il governo Monti ha limitato a 1.000€ il tetto massimo per i pagamenti in contanti: e questo ha costretto numerosi pensionati che percepiscono un importo mensile superiore – anche di pochi euro – a dotarsi di un conto corrente bancario, con relative spese e commissioni. Ma non è finita qui. 

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Ott 21 2010

Bisogna cambiare l’articolo 53 della Costituzione

Category: Economia e lavoro,Società e politicagiorgio @ 07:45

TASSE

La norma contenuta nell’articolo 53 della Costituzione italiana afferma:

Tutti sono tenuti a concorrere  alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva”.

Potrebbe  sembrare valido in un paese normale.

Ma un paese nato sull’oppressione dei suoi popoli, su un’inclinazione mafiosa di parte della sua società, corrotto in tutti i suoi gangli, intriso di tangenti, di rapine più o meno legalizzate, di caste più o meno arroganti e malavitose e, altro, e altro ancora…. tale articolo va cambiato in:

Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche nella misura in cui  essi fruiscono delle stesse


Gen 03 2010

Forze armate e privatizzate

Category: Società e politicagiorgio @ 14:49

pirati.400

E dopo la proposta della  privatizzazione della protezione civile,  vai con le forze armate: l’arrembaggio  alla alla nave  non termina mai. I Corsari e i Pirati  di salgariana  memoria, al confronto di codeste persone, sembrano  dei  San Domenico Savio

Forze armate e privatizzate

di Gianluca Di Feo

Tutta la gestione della Difesa passa in mano a una società per azioni. Che spenderà oltre 3 miliardi l’anno agli ordini di La Russa. Così un ministero smette di essere pubblico

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Gen 03 2010

QUALCUNO CI PROTEGGA DALLA PROTEZIONE (CIVILE)

Category: Società e politicagiorgio @ 11:10

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Parata del 2 giugno:-Letta – Bertolaso

QUALCUNO CI PROTEGGA DALLA PROTEZIONE (CIVILE), BERTO-LISO, IN CAMBIO DEL RITIRO DELLE SUE ANNUNCIATE DIMISSIONI, HA OTTENUTO DALL’AMICO LETTA LA TRASFORMAZIONE DELLA PROTEZIONE CIVILE IN SOCIETÀ PER AZIONI – COSÌ CI SARANNO ANCORA MENO CONTROLLI SU FORNITURE, CONTRATTI, PROGETTI PER CENTINAIA E CENTINAIA DI MILIONI DI EURO ALL’ANNO, E SU ASSUNZIONI E CONSULENZE, CHE NON DOVRANNO PIÙ PASSARE SOTTO LA LENTE DELLA TRASPARENZA PUBBLICA – CHE CUCCAGNA PER GLI IMPRENDITORI. BASTA LEGGERE I BILANCI DELLA SOCIETÀ DI MARIA CRISCUOLO…

Fabrizio Gatti per L’espresso

Aiuto, qualcuno protegga i nostri soldi da Guido Bertolaso. Ora che la Protezione civile diventa una società per azioni nessuno potrà più chiedere conto al governo su appalti ed eventuali spese allegre. Pochi giorni fa, il 17 dicembre, Gianni Letta ha fatto approvare al Consiglio dei ministri il decreto studiato e voluto dal Guido più amato dagli italiani, e da Silvio Berlusconi, in cambio del ritiro delle sue annunciate dimissioni.

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Dic 27 2009

Salviamo l’acqua

Category: Società e politicagiorgio @ 15:53

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Si tratta della definitiva consegna al mercato di un diritto umano universale

IMPEDIAMOLO !



Con un decreto del 10 settembre scorso il Governo regala l’acqua ai privati: sottrae ai cittadini l’acqua potabile, il bene più prezioso, per consegnarlo, a partire dal 2011, agli interessi delle grandi multinazionali e farne un nuovo business per i privati.



Oltre 400.000 cittadini hanno sottoscritto una legge d’iniziativa popolare per l’acqua pubblica, che riconosce il diritto all’acqua ma la proposta giace da due anni nei cassetti delle commissioni parlamentari.



Si tratta della definitiva mercificazione di un bene essenziale alla vita

Si tratta di un provvedimento inaccettabile!



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