Dic 16 2009

Il futuro passa dalle lingue regionali

Category: Scuola e università,Società e politicagiorgio @ 10:21

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Sabino Acquaviva

Professore Acquaviva, questa settimana in Venerdì di Repubblica dedica un servizio di copertina al dialetto, con la chiave “se lo parliamo tutti, come facciamo a capirei?”. Come risponde?

«All’inizio del Rinascimento esistevano le lingue regionali – veneto, toscano, provenzano, catalano e via dicendo – e una lingua veicolare, comune, che era il latino. Poi in ogni area geografica una lingua regionale si è imposta sulle altre e sono nate le lingue nazionali: il castigliano è diventato lo spagnolo, il francese del Nord è diventato il francese e così via. Sono seguiti tre secoli di guerre violentissime. Ora cosa dovremmo fare: tornare indietro? No, guardare avanti. Noi abbiamo bisogno degli Stati Uniti d’Europa, perché Paesi di 50-60 milioni di abitanti non possono competere con colossi come Cina e India, che hanno ritmi di espansione 8-10 volte superiori».

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Dic 12 2009

La trama dietro l’immigrazione….

Category: Società e politicagiorgio @ 21:14

migranti

Umanesimo relativista e pregiudiziali anti – cristiane  nell’opera dell’Alto  Commissariato Onu per i rifugiati. C’è un disegno di distruzione dell’identità dei popoli europei  in nome del mondialismo

A intervalli regolari, mentre il ministro Roberto Maroni riusciva nell’opera ritenuta quasi impossibile di frenare i flussi migratori via mare per mezzo della politica dei respingimenti, si è levata la voce sdegnata della signora Laura Boldrini, portavoce dell’Alto Commissariato per i Rifugiati  delle Nazioni Unite.  Non a caso, si è detto  vista l’estrazione politica della signora che in più occasioni ha  dimostrato di non essere esattamente super partes.

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Dic 12 2009

Palmiro Togliatti e’ stato un padre della Chiesa

Category: Società e politicagiorgio @ 01:38

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Palmiro Togliatti

Il segretario di Stato vaticano, cardinale Tarcisio Bertone prende la parola nell’aula magna dell’Universita’ Lumsa ad un convegno sulla figura di Don Luigi Sturzo. Ad ascoltarlo anche l’ex premier Massimo D’Alema. Il cardinale Bertone si rivolge all’ex responsabile della Farnesina sottolineando di: “aver avuto modo di citare nei giorni scorsi uno splendido discorso pronunciato da Togliatti all’Assemblea costituente sull’articolo 7 della Costituzione. Un discorso direi da padre della Chiesa

Fonte: Adnkronos del  11 dicembre 2009

Almeno nel periodo natalizio, chiedo umilmente un favore se lecito: non dite  bestemmie.

E’ una preghiera che rivolgo a tutti i comunisti.

Tutte le Anime dei Sacerdoti Cattolici trucidati dai comunisti si stanno rivoltando nelle tombe.

Io avrei perfino paura che mi venissero a tirare per i piedi la notte.


Dic 10 2009

Euforica la Lega che in Veneto sorpassa il PDL

Category: Società e politicagiorgio @ 15:44

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Calderoli    Bossi   Cota

Le rilevazioni del 3 dicembre segnano un balzo notevole della Lega Nord, sia in Padania sia nelle zone rosse d’Italia, che sottrae consensi al Popolo della Libertà.

Colpo di scena in Veneto. Dove il movimento guidato da Umberto Bossi  nettamente il primo partito con il 32%, un incremento dell’1,5% rispetto al dato di fine ottobre (alle Europee dello scorso giugno aveva ottenuto il 28,4%).

Ed   il Pdl a subire il calo maggiore, crollando al 23% (meno 3 in un mese) paragonato al 29,3% delle consultazioni per l’Europarlamento.

Non si sa nemmeno se alle elezioni regionali della prossima primavera si presenterà nella Regione di “Roma ladrona”. Ma l’ultimissimo sondaggio GPG ha davvero del clamoroso: la Lega si attesta al 2,5% nel Lazio, un dato pari a quello di Sinistra e Libertà e nettamente superiore ai Radicali…

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Dic 10 2009

L’errore della Lega: dire cose giuste con i toni sbagliati

Category: Società e politicagiorgio @ 14:31

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Il Cardinale Dionigi Tettamanzi

Sull’immigrazione il Carroccio interpreta la gente. La Chiesa ambrosiana invece è lontana dal suo gregge

Molto spesso la Lega rappresenta le opinioni di gran parte della gente, ha le antenne nelle strade, nei bar, nei mercati, e intercetta gli umori, i pareri e le reazioni dei cittadini «normali», che vivono fuori e lontano dai palazzi del potere e dai santuari dell’informazione «politicamente corretta».

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Dic 10 2009

Il divorzio sempre più spesso porta alla miseria

Category: Società e politicagiorgio @ 01:07

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Ogni anno in Italia si separano circa 160.000 persone e 100.000 sono i nuovi divorziati: “E’ un fenomeno che riguarda per lo piu’ operai, impiegati ed insegnanti. Le separazioni e i divorzi, dati gli obblighi economici e le spese che determinano, trasformano questi lavoratori in veri e propri “clochard” -prosegue Gassani- il 25% degli ospiti delle mense dei poveri sono separati o divorziati”.

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Nov 27 2009

Onorevole Bersani: E’ ora di pensare anche ai problemi del Paese

Category: Società e politicagiorgio @ 10:37

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L’ Onorevole Bersani: “E’ ora di pensare  anche ai problemi del Paese”

Magari a tempo perso Onorevole,  Lei che dice?

Yes we can?


Nov 27 2009

Io, studente leghista. 
Perché mi vergogno dell’Unità d’Italia

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Caro professor Galli della Loggia, 
sono uno studente universitario di 24 anni con una certa passione per la storia. Sono un leghista, abbastanza convinto. E lo confesso: se faccio un bilancio, certamente sommario, dall’Unità nazionale ad oggi, le cose per cui vergognarmi mi sembrano maggiori rispetto a quelle di cui essere fiero.

Penso al Risorgimento, alla massoneria e al disegno di conquista dei Savoia, rifletto sul fatto che nel Mezzogiorno fu­rono inviate truppe per decenni per seda­re le rivolte e credo che queste cose abbiano più il sapore della conquista che della liberazione. E penso, ancora, al referendum falsato per l’annessione del Veneto e al trasformismo delle elite politiche post-risorgimentali. E poi il fascismo, con la sua artificiosa ricostruzione di una romanità perduta e imposta a un popolo eterogeneo e diviso per 1500 anni che della «romanità classica » conservava ben poco: la costruzione di una «religione politica» forzata al posto di una «religione civile» come invece avvenne in Francia con la Rivoluzione, che fu davvero l’evento fondante di un popolo. In Italia l’unica cosa «fondante» potrebbe essere stata la Resistenza: ma anche lì, a guardare bene, c’era una Linea gotica a dividere chi la guerra civile l’aveva in casa da chi era già in qualche maniera libero.

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Perché mi vergogno dell’Unità d’Italia”


Nov 24 2009

Fini: Un uomo dotato di una facoltà negata persino a Dio

Category: Società e politicagiorgio @ 10:04

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FINI: “UN UOMO DOTATO DI UNA FACOLTÀ NEGATA PERSINO AL DIO, ONNIPOTENTE: FAR SÌ CHE CIÒ CHE È STATO NON SIA. UNO CHE SE AVESSE AVUTO L’ETÀ, SI SAREBBE ARRUOLATO CON I TORTURATORI DELLA RSI. E INVECE,  A LEGGERE IL SUO LIBRO, NEPPURE È MAI STATO FASCISTA”

Francesco Cossiga

Fonte: DagoSpia  di  sabato 14 novembre 2009


Set 23 2009

Gianni Cantù intervista

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Gianni Cantù con una copia di “Marcherita Pusterla” che il suo avo Cesare scrisse in carcere sulla carta da bugliolo

 

Il  cronista de L’Arena di Verona che scoprì Ludwig: “So chi portò la bomba fino alla stazione di Bologna.”  Infiltrato nell’ultrasinistra, fu il primo a riconoscere Feltrinelli sotto il traliccio di Segrate. Smascherò anche  un serial killer peggiore di Stefanin.  Ora a 88 anni scrive libri su Egizi e Romani

Con questo «tipo italiano» ho avuto la fortuna di lavorare per un decennio. Lo conobbi nella redazione dell’Arena. Era l’estate del 1975. Lui aveva già 52 anni e veniva dall’agenzia Ansa di Milano, io solo 19 e spuntavo dal nulla di Verona. Il quotidiano locale mi aveva assunto per una sostituzione in cronaca. La prima sera stappò una bottiglia di champagne. Mica in mio onore, ovvio. Festeggiava con i colleghi i 10 anni dall’esame di Stato che lo aveva ammesso nell’Ordine dei giornalisti. In realtà esercitava la professione già da 30, dal 1945 o giù di lì.

Ho incontrato Gianni Cantù la scorsa settimana. Aveva da poco festeggiato il suo 86° compleanno. Stessa lucidità mentale, stessa passione per i fatti della vita. Anche la sordità, sempre la stessa, perlomeno non peggiorata rispetto alla fine degli Anni 80, quando dovemmo minacciare uno sciopero perché la società editrice dell’Arena si rifiutava di acquistare un amplificatore telefonico da poche migliaia di lire che gli avrebbe reso più agevole il lavoro. A un cronista di nera così, qualsiasi giornale avrebbe fatto ponti, e cimici, d’oro: il primo a riconoscere Giangiacomo Feltrinelli sventrato dalla bomba sotto il traliccio di Segrate; il primo a giungere davanti alla questura di Milano dove Gianfranco Bertoli aveva fatto esplodere un ordigno; il primo ad avvicinare il generale James Lee Dozier appena strappato alle grinfie dei brigatisti rossi. E l’unico a uscire in edizione straordinaria quando fu rilasciato dai rapitori il presidente del Verona Hellas, Saverio Garonzi, e quando fu liberata dai carabinieri la piccola Patrizia Tacchella, figlia del re dei jeans Carrera; l’unico a polemizzare a mezzo stampa con Ludwig, fino a tendere un trabocchetto mediatico che risultò decisivo per la cattura degli irreprensibili studenti Wolfgang Abel e Marco Furlan, poi condannati per 15 omicidi; l’unico ad aver capito che il duo era in realtà un trio; l’unico a conoscere una verità dirompente e mai scritta sulla strage del 2 agosto 1980 alla stazione di Bologna.

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Giu 26 2009

Internet Italia: Vietato ricordare, la Rete ha la memoria troppo lunga

Roma – La Rete ha la memoria troppo lunga! È questo il presupposto dal quale muove il disegno di legge n. 2455 recante “Nuove disposizioni per la tutela del diritto all’oblio su internet in favore delle persone già sottoposte a indagini o imputate in un processo penale” presentato lo scorso 20 maggio dall’On. Lussana alla Camera dei Deputati.

Il tema del diritto all’oblio in Internet – e, benché l’estensore del disegno di legge sembri dimenticarsene, fuori da Internet – costituisce un tema delicato e complesso sul quale si sono già succedute numerose decisioni – non sempre condivisibili – dei Giudici e del Garante per il trattamento dei dati personali e la riservatezza. Si sbaglierebbe, perciò – benché la tentazione sia forte – a liquidare l’iniziativa dell’On. Lussana in poche battute, semplicemente, come l’ennesimo tentativo di limitare la libertà di informazione in Rete e, in ogni caso, come un’iniziativa anacronistica ed inattuabile. Conviene, invece, andare con ordine e cominciare dal contenuto del disegno di legge.

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Giu 12 2009

Google Italia contro la legge sulle intercettazioni

Cosa c’entrano i blog con le intercettazioni?

Le nuove norme in materia d’intercettazioni telefoniche, telematiche e ambientali si estendono anche ai “siti informatici”

Siamo nuovamente di fronte ad un provvedimento legislativo che va ad impattare sul mezzo di comunicazione Internet, senza tenere conto della sua specificità.

Stiamo parlando del comma 28 dell’articolo 1 del disegno di legge a proposito delle “Norme in materia di intercettazioni telefoniche, telematiche e ambientali”, su cui il Governo ha posto ieri la questione di fiducia.

Questa norma mira ad estendere anche ai “siti informatici” le procedure di rettifica delle informazioni ritenute non veritiere o lesive della reputazione dei soggetti coinvolti, finora applicate ai mezzi di informazione tradizionali”. In pratica un blogger amatoriale viene equiparato come responsabilità al direttore responsabile di un qualsiasi quotidiano nazionale…

L’utilizzo dell’espressione generica “siti informatici” è molto preoccupante, in quanto sembra comprendere sia tutti coloro che producono contenuti, siano essi operatori professionali (ad esempio, la testate giornalistiche online) o semplici utenti (ad esempio, i blogger amatoriali), sia le piattaforme che ospitano questi contenuti, come ad esempio i motori di ricerca, le piattaforme di contenuti creati dagli utenti come YouTube ed i social network come Facebook.

Ai gestori di siti, pagine web e blog amatoriali non dovrebbero essere richiesti adempimenti propri dei mezzi di informazione professionali e quindi sproporzionati rispetto ad attività di tipo amatoriale o comunque non lucrative.

Tra l’altro qualche settimana fa la Commissione Trasporti e Comunicazioni della Camera aveva approvato un ordine del giorno sul disegno di legge sulle intercettazioni telefoniche e telematiche in cui si sottolineavano chiaramente le criticità legate al riferimento generico ai “siti informatici” e si suggeriva che l’obbligo di rettifica riguardasse solamente i giornali e periodici diffusi per via telematica e soggetti all’obbligo di registrazione, escludendone quindi i gestori di siti amatoriali (lo stesso Sottosegretario Romani ha data il proprio consenso a questo approccio). Purtroppo nel testo presentato ieri alla Camera e su cui è stata posta la fiducia non stati integrati questi suggerimenti.

È sullo stesso concetto che si fonda il progetto di legge degli Onorevoli Roberto Cassinelli e Antonio Palmieri, recante “Modifiche all’articolo 1 della legge 7 marzo 2001, n. 62, in materia di definizione e disciplina del prodotto editoriale”, volto a far sì che “coloro i quali sfruttano la rete Internet per esprimere le proprie idee, attraverso, per esempio, i blog, possano utilizzare liberamente le moderne tecnologie, sempre nel rispetto delle leggi, senza però essere soffocati da inutili, e talvolta inopportuni, vincoli burocratici.”

La strada che porta all’affermazione della specificità della Rete e dei diritti dei navigatori è ancora molto lunga.

Fonte:  http://googleitalia.blogspot.com/2009/06/cosa-centrano-i-blog-con-le.html

10 giugno 2009 – ore 16.07


Giu 10 2009

VIGGIU’ (Varese) – Leghista il primo sindaco nero d’Italia

Category: Società e politicagiorgio @ 16:16

La Lega  regala all’Italia il primo sindaco di colore nella storia della Repubblica.

VIGGIU’ (Varese) – Una telefonata dietro l’altra, senza soluzione di continuità.

I giornalisti di quasi tutte le testate nazionali hanno cominciato l’assedio lunedì sera, non appena è emerso il “clamoroso” risultato delle comunali di Viggiù: vince la Lega che con la quarantottenne italo-americana Sandy Cane e regala all’Italia il primo sindaco di colore nella storia della Repubblica.

Ecco un’altra di  quelle cose, come ad esempio la penetrazione tra gli operai o nei fortini rossi, che mandano completamente in tilt i commentatori politici, sempre e regolarmente spiazzati, nelle loro certezze indimostrabili, dalla creatura politica di Umberto Bossi.

E Così parte subito la caccia alla Obama leghista nel tentativo di capirci qualcosa di più o, magari, anzi meglio, di scoprire dove sta il trucco. Che non c’è.

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Giu 10 2009

La classe operaia va col Carroccio

Category: Società e politicagiorgio @ 09:21

Durante questi estenuanti risultati elettorali delle elezioni europee, ma anche dei rinnovi comunali e provinciali concentratisi in pochi giorni, sono stupita non poco dall’atteggiamento impassibile, modesto e non trionfalistico dei leghisti intervistati. La Lega (nata prima come Lega Lombarda consociata alla Liga Veneta, in seguito come Lega Nord e ora semplicemente Lega) è l’unica forza politica in costante crescita nel nostro Paese dagli anni ’80 in poi. Me li ricordo ancora quando cominciarono a martellare contro il decreto Martelli che contemplava la regolarizzazione dei primi flussi migratori. Allora gli stranieri erano per lo più degli innocui vu’ cumprà. Montanelli sosteneva che si scriveva tutto attaccato: vuccumprà. Da allora, ne è passata dell’acqua sotto i ponti.

Ma la strategia di penetrazione e di progressivo radicamento della Lega sul tessuto sociale del Nord prima, e ora via via per altre regioni d’Italia, proviene da lontano ed è fatta di molta fatica, molto lavoro e pazienza.

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Giu 06 2009

Politici e pannolini

Category: Società e politicagiorgio @ 08:59

 

Politici e pannolini per bambini debbono  essere cambiati regolarmente, esattamente per la stessa ragione.


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