Feb 08 2009

Da MARONI a “maroni”

Category: Media e informazione,Società e politicagiorgio @ 20:15

 

Repressione di attività di apologia o istigazione a delinquere compiuta a mezzo internet

C’è poco da fare.  Quando arrivano là, la libertà la perdono sempre per strada

In questi giorni il Senato ha approvato un emendamento, inutile, dannoso  e illiberale.

Da far invidia alla Corea del Nord

 

Art. 50-bis.
(Repressione di attività di apologia o istigazione a delinquere compiuta a mezzo internet

 

1. Quando si procede per delitti di istigazione a delinquere o a disobbedire alle leggi, ovvero per delitti di apologia di reato, previsti dal codice penale o da altre disposizioni penali, e sussistono concreti elementi che consentano di ritenere che alcuno compia detta attività di apologia o di istigazione in via telematica sulla rete internet, il Ministro dell’interno, in seguito a comunicazione dell’autorità giudiziaria, può disporre con proprio decreto l’interruzione della attività indicata, ordinando ai fornitori di connettività alla rete internet di utilizzare gli appositi strumenti di filtraggio necessari a tal fine.

2. Il Ministro dell’interno si avvale, per gli accertamenti finalizzati all’adozione del decreto di cui al comma 1, della polizia postale e delle comunicazioni. Avverso il provvedimento di interruzione è ammesso ricorso all’autorità giudiziaria. Il provvedimento di cui al comma 1 è revocato in ogni momento quando vengano meno i presupposti indicati nel medesimo comma.

3. I fornitori dei servizi di connettività alla rete internet, per l’effetto del decreto di cui al comma 1, devono provvedere ad eseguire l’attività di filtraggio imposta entro il termine di 24 ore. La violazione di tale obbligo comporta una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 50.000 a euro 250.000, alla cui irrogazione provvede il Ministro dell’interno con proprio provvedimento.

4. Entro 60 giorni dalla pubblicazione della presente legge il Ministro dell’interno, con proprio decreto, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico e con quello della pubblica amministrazione e innovazione, individua e definisce i requisiti tecnici degli strumenti di filtraggio di cui al comma 1, con le relative soluzioni tecnologiche.

5. Al quarto comma dell’articolo 266 del codice penale, il numero 1) è così sostituito: “col mezzo della stampa, in via telematica sulla rete internet, o con altro mezzo di propaganda”.».

 

PS

Personalmente mi sarei aspettato, da una governo che si proclama liberare e democratico, che la chiusura di un qualunque  sito internet,  cosa gravissima, visto che va ha ad  intaccare comunque la libertà di pensiero e di espressione, avvenga  solo dopo un regolare processo e con sentenza di colpevolezza, invece…  si parla   bene  e si razzola malissimo,  anzi, è uno schifo.

 

DIFENDIAMO  LA LIBERTA’ DI PENSIERO E  DI PAROLA,   QUALUNQUE ESSA SIA


Feb 01 2009

L’aborto non è un diritto della donna

Category: Società e politicagiorgio @ 10:50

 

L’aborto non è un diritto della donna, perché  “il feto è il corpo di un altro essere umano, che la donna accoglie nel proprio corpo, per farlo crescere”. 


Feb 01 2009

Che strano

Category: Società e politicagiorgio @ 10:34

 

Che strano…. noto che tutti quelli che sono per l’aborto hanno il privilegio di essere già nati.


Feb 01 2009

Il PROBLEMA E’ LA CLASSE POLITICA

Category: Società e politicagiorgio @ 08:35

 

Il PROBLEMA E’ LA CLASSE POLITICA

UNA CLASSE POLITICA “ITALIANA” NON ESISTE

POICHE’ NON ESISTE UN POPOLO “ITALIANO”.

 

COME RISULTATO DI CIO’ VI E’ IN ITALIA 

UNA CLASSE POLITICA AUTOREFERENZIATA 

DOTATA DI UNA MORALITA’ AUTOGENA 

NON CORRISPONDENTE AD UN SOSTRATO POPOLARE. 

 

IN QUESTO MODO COSTORO PROSPERANO 

E PRODUCONO LEGGI 

IN FUNZIONE DELLA PROPRIA 

SOPRAVVIVENZA 

ED AUTOCONSERVAZIONE 

IGNORANDO

TOTALMENTE LE ASPETTATIVE 

DEI COSIDDETTI

CITTADINI “ITALIANI”


Gen 28 2009

STATO DI POLIZIA

Category: Società e politicagiorgio @ 08:13

 

Guardando alla situazione italiana che ogni giorno peggiora sempre di piu’, difficilmente si trova qualcosa che non abbia problemi.

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Dic 09 2008

Antonio Gramsci ritrovo’ la fede cristiana

Category: Chiesa Cattolica,Società e politicagiorgio @ 13:57

Prima di morire ricevette  i sacramenti. Antonio Gramsci ritrovo’  la fede in punto di morte e ricevette i sacramenti cristiani. Il “mondo della falce e del martello” preferisce tacere su questo aspetto della vita privata del suo fondatore per ovvie ragioni politiche. Lo ha affermato mons. Luigi De Magistris, propenitenziere emerito del Vaticano e conterraneo del fondatore del Partito Comunista Italiano.

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