La cosiddetta “Casa di Colombo”, che attualmente si trova in Piazza Dante a Genova, ben al di fuori delle antiche mura della città – visibili sullo sfondo – contrariamente a quanto riportato dallo storico Staglieno (“entro le mura di Genova, in una casa del Carrogio diritto di Ponticello, a sinistra di chi scende dalla Porta di Sant’Andrea, a poca distanza da questa”), sulla base dei cui studi questo edificio venne considerato appunto la dimora del padre del navigatore .
(Cfr. M. Staglieno – Sulla casa abitata da Domenico Colombo, 1885)
Pietro Ratto
- PLEBEO E GENOVESE OPPURE NO ?
Cominciamo dunque dalle origini del celebre navigatore. Si sostiene che il padre fosse un tessitore genovese, forse partito da Terrarossa – nei pressi di Nervi – nel 1445. In quell’anno, infatti, dai documenti in archivio comunale egli risulta residente a Genova, in Vico Diritto dell’Olivella, con la moglie Susanna Fontanarossa, discendente da una famiglia di lanaioli. La data di nascita del primogenito “Cristofaro”, però, è già avvolta nel mistero.
Un rogito del 1470, ad opera del Notaio Niccolò Raggio, afferma che il giovane aveva superato i diciannove anni ma non ancora raggiunta la maggiore età (i venticinque). Questo potrebbe indurci a fissare l’anno di nascita tra il 1446 ed il 1451.
Un atto notarile risalente al 1479, trovato negli archivi storici di Genova nel 1904 dallo studioso Nicola Assereto, riporta però una dichiarazione del navigatore, il quale afferma di avere approssimativamente ventisette anni (in virtù di cui potrebbe dunque essere nato anche nel 1552).
In un altro atto ancora, l’Estratto dal libro degli lnstrumenti del fu Giovanni Recco Notaio (1455), si parla di un trasferimento della famiglia Colombo da Vico Diritto dell’Olivella a Vico Diritto di Ponticello, – ove la tradizione vuole che Domenico abbia aperto anche la sua bottega – quando il piccolo “Cristofaro” era “non ancora quattrenne“. Naturalmente stiamo parlando di quella che ancor oggi è considerata da milioni di turisti la Casa di Colombo, e che Cristoforo avrebbe lasciato solo nel 1470, quando i suoi genitori si trasferirono a Savona, aprendo una taverna in cui vendevano anche formaggi e vino.
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