Apr 26 2023

JESSE OWENS  CURIOSITÀ STORICHE  

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Tutti sanno come Hitler abbia ignorato Jesse Owens durante le Olimpiadi di Berlino perché era negro.

Bella favoletta, peccato che non sia vera e sia sempre stata smentita anche dallo stesso Owens, che racconta di aver scambiato un cortese saluto con Hitler dopo aver vinto il suo primo oro.

Fu invece il presidente USA ad ignorarlo completamente, ed anzi invitando alla Casa Bianca solo atleti bianchi.

Hitler non mi snobbò, fu Roosevelt a snobbarmi. Il Presidente non mi mandò nemmeno un telegramma” furono le parole di Owens.

Ma se ripeti una bugia un numero sufficiente di volte, (quasi) tutti ci crederanno.


Apr 13 2023

ACCCENDINO DI UN SOLDATO  USA 

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50 anni fa, il 29 marzo 1973, le truppe americane, dopo aver subito una sconfitta, evacuarono da Saigon.

La guerra del Vietnam è durata 11 anni e ha causato la morte di circa 2 milioni di civili, più di un milione di militari vietnamiti e circa 60.000 soldati americani.
Sul Vietnam furono sganciate 7 milioni di tonnellate di bombe e furono versati 80 milioni di litri di sostanze velenose.
Ma non volevo scrivere di questo.
Nella foto, un accendino di un soldato americano durante la guerra del Vietnam. 

L’iscrizione recita: “Noi, i riluttanti, guidati dagli incompetenti per uccidere gli sfortunati, moriamo per gli ingrati”.


Queste parole trasmettono bene l’essenza di quella guerra attraverso gli occhi di un soldato. L’essenza di molte guerre.

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Per ricordare che siamo alleati con i peggiori guerrafondai di tutti i tempi!


Apr 11 2023

LA VERA CAUSA  DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE. 

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L’arresto del  Barone  Luisi del Rothschild.  Molti storici sostengono che questa sia stata la vera causa che portò alla Seconda Guerra Mondiale, insieme alla nazionalizzazione delle banche. 

Figlio di Albert Salomon Anselm von Rothschild e Bettina Caroline de Rothschild (1858-1892), possedeva uno spettacolare palazzo a Vienna, il palazzo Nathaniel Rothschild, che ospitava una squisita collezione d’arte e oggetti d’antiquariato.

Dopo l’annessione dell’Austria alla Germania nazista (Anschluss), avvenuta il 12 marzo 1938, fu arrestato all’Aeroporto di Aspern[1] e preso in custodia dai nazisti perché era un illustre membro dell’oligarchia ebraica. Fu rilasciato solo dopo lunghe trattative tra la famiglia e i nazisti e dietro il pagamento di 21 milioni di dollari, che si ritiene sia stato il più grande pagamento di un riscatto per la liberazione di una persona nella storia.[2]

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Apr 10 2023

UFFICIALI NAZISTI A CAPO DELLA NATO

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Immaginate vincere la guerra più sanguinosa della storia dell’umanità, contro un nemico talmente disumano che anche usarne i simboli è diventato illegale.

Se foste stati i vincitori, avreste messo i capi del regime nemico a capo della vostra organizzazione militare?

Quelli della foto sono tutti gli ufficiali nazisti a capo della NATO. Avete letto bene…

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Adolf Heusinger, capo di stato maggiore di Hitler, divenne presidente del Comitato militare della NATO nel 1961-1964.

Hans Speidel, Comandante della NATO per l’Europa Centrale (CCE) 1957-1963.

Johann Steinhof, presidente del Comitato militare della NATO, 1971-1974

Johann von Kleimansegg – Comandante della NATO per l’Europa Centrale, 1967-1968

Ernst Ferber – Comandante della NATO per l’Europa Centrale 1973-1975

Carl Schnel – Comandante della NATO per l’Europa Centrale 1975-1977.

Franz Josef Schulze – Comandante della NATO per l’Europa Centrale 1977-1979.

Ferdinand von Senger und Etterlin – Comandante della NATO per l’Europa Centrale 1979-1983.


Feb 05 2023

IL VENETO PRIMA DELL’ARRIVO DEI LIBERATORI 

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IL VENETO prima dell’arrivo dei  “liberatori” italiani:  C’e un unico territorio che, quando viene annesso, ha il suo bravo bilancio in attivo: I VENETO…il cui bilancio, presentando un’entrata di circa 79 milioni di lire ed un’ uscita di circa 54, ci dava un avanzo di 25 milioni” 

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Tratto da Ruggiero Bonghi “Storia della finanza italiana dal 1864 al 1868. Lettere di Ruggiero Bonghi al commendatore Giuseppe Saracco senatore del Regno” pag 103-Firenze 1868

citato in: 

Bozzini F.  “L’arciprete e il cavaliere” – pagina 183 – Roma 1985 

Beggiato E. – “La grande truffa” – pagina 59 

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N.B. Ruggiero Bonghi (Napoli 1826-1895) fu parlamentare dal 1860 al 1895 e  ministro dell’istruzione pubblica.


Gen 28 2023

Quando, nel 1941, da  “studi botanici” che sulle Alpi “non aveva mai fatto tanto freddo come adesso”

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Vue de la Testa Grigia

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Quando, nel 1941, emerse dall’unione migliaia di “studi botanici” che sulle Alpi “non aveva mai fatto tanto freddo come adesso”, nessuno in ambiente “universitario” si strappò le vesti, perché “il concetto” era già stato ampiamente sdoganato nel 1919 dall’ingegnere francese Paul Mougin, autore di una faraonica ricerca sui ghiacciai del Monte Bianco.

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Alla “presentazione ufficiale” dei risultati, l’ingegnere rispose alla domanda di un giornalettaio “ma perché non esiste alcuna informazione sui ghiacciai del Monte Bianco precedente la fine del ‘500?”, con un laconico “perché non esistevano”.

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Nov 08 2022

LA CINA COMUNISTA FALLÌ ANCHE NEL SEMPLICE COMPITO DI PRODURRE ACCIAIO. 

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Quelle che vedete in foto sono “fornaci da cortile”. Si trattava di piccoli altiforni fatti costruire dal Partito in tutti i villaggi cinesi a partire dal 1958. 

Il Grande Balzo in Avanti prevedeva che ogni villaggio producesse una certa quantità di acciaio. Obiettivo: superare la produzione inglese di acciaio.

Cosa andò storto?

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Ott 05 2022

CONTRATTO IN NOME DELL’UMANITÀ

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Nella notte tra il 20 e 21 aprile 1945 si svolge in gran segreto, a pochi chilometri da Berlino, il più stupefacente incontro della Seconda guerra mondiale.

Heinrich Himmler, il “burocrate dello sterminio”, l’onnipotente Capo delle SS e della Gestapo, ha di fronte a sé il rappresentante del Congresso ebraico mondiale, Norbert Masur. Assiste alla riunione, da lui patrocinata e organizzata, Felix Kersten, medico fisioterapista di Himmler, cittadino finlandese di origine estone, in quella notte riuscirà ad arrivare al famoso “Contratto in nome dell’Umanità”, in quella notte, circa 80.000 persone, di cui 63.000 ebrei, saranno così salvate!


Giu 05 2022

STRAGE PIAZZA LOGGA. VERONA, BRESCIA E IL TERZO LIVELLO

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di Mario Pari

Dagli atti di chiusura indagine, raccolti in 280 mila pagine e approfonditi da Rep.it, emergono fitti rapporti tra neofascisti lombardoveneti. Il viavai sospetto in un monolocale di via Aleardi. La Procura ipotizza un ruolo del Comando Nato scaligero

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Piazza Loggia, dopo la strage: quello evidenziato potrebbe essere Toffaloni

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Sono circa 280 mila pagine e aprono scenari nuovi su quello che sarebbe stato il «terzo livello». Un livello inedito nelle indagini sulla strage di piazza della Loggia, a differenza del secondo, quello di chi apparteneva alle istituzioni italiane. Ma soprattutto ci sono i luoghi, a Verona, in cui «il terzo livello» avrebbe avuto la sua location per le riunioni: Palazzo Carli, sede del Comando Forze Terrestri Alleate per il Sud Europa. Questo, non in una città qualsiasi, nell’ambito del processo per la Strage, ma a Verona dove, tra gli altri, risiedevano anche Marco Toffaloni Roberto Zorzi, nei cui confronti sono state chiuse le indagini e che per la procura dei minori e per la procura di Brescia sarebbero gli esecutori della Strage.

 Proprio le 280 mila pagine rappresentano gli atti alla base delle indagini e sono state sintetizzate ieri su Repubblica.it.  

Dagli atti si coglie però anche quanto sarebbe stato solido il legame tra gli ambienti neofascisti bresciani e quelli veronesi. Tra i testimoni chiave dell’accusa figura Giampaolo Stimamiglio che nel 2009 racconta al colonnello del Ros, Massimo Giraudo, di due confidenze che avrebbe ricevuto dal generale Amos Spiazzi. Una riguarda proprio i rapporti Brescia Verona: da un punto di vista esecutivo ci sarebbe stata una attività congiunta tra bresciani e veronesi nella strage. Poi il riferimento al ruolo atlantico nella regia della bomba. Non ci sono rivelazioni solo sull’esecuzione della strage. Sarebbe stata veronese e mossa da volontà omicida la mano che avrebbe manipolato il tritolo che uccise Silvio Ferrari, a Brescia, nove giorni prima dell’eccidio. Ma nelle indagini il giorno della svolta è quello del 6 aprile 2011 quando Stimamiglio agli inquirenti bresciani riferisce di un incontro con Toffaloni, minorenne all’epoca della strage: un incontro avvenuto in un motel, 20 anni prima.

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Giu 03 2022

2 GIUGNO, VINSE LA REPUBBLICA: SENZA BROGLI?

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Il 2 giugno ricorre la più “recente” tra le feste nazionali, la Festa Della Repubblica, che ricorda il referendum del 1946 che vide la vittoria della repubblica sulla monarchia. I risultati ufficiali del referendum istituzionale furono: repubblica voti 12 718 641 (pari a circa il 54,27% delle schede convalidate), monarchia voti 10 718 502 (pari a circa il 45,73% delle schede convalidate). Questo avvenimento è considerato importante nella Storia italiana anche perché fu la prima volta che in Italia votarono anche le donne (va detto che nel pre-unitario Granducato di Toscana il suffragio femminile risaliva ad un secolo prima, addirittura al 1849).

Da anni però grava un sospetto su questo referendum riportato ad essere festa nazionale da Carlo Azeglio Ciampi nel 2001 dopo che era stata soppressa dalla legge n. 54 del 5 marzo 1977. Il famoso sospetto sui brogli elettorali. Non è la prima volta che si sospettano brogli elettorali nelle date cruciali della Storia italiana: molta enfasi viene infatti data ai presunti brogli dei plebisciti del 1860 per l’annessione dell’ex Regno delle Due Sicile al neonato Regno d’Italia (noto il cenno che ne fece Giuseppe Tomasi di Lampedusa nel suo “Gattopardo” e la ripresa del fatto nel film di Luchino Visconti).

Ovviamente su internet i principali siti politici si affannano a smentire quella che definiscono una “leggenda”eppure il sospetto rimane. Anche a causa di varie testimonianze

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Mag 29 2022

UCRAINA, NON POSSIAMO STARE A GUARDARE

Girava l’anno  2014 

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di  Paolo Ferrero

In Ucraina per la prima volta da dopo la fine del franchismo, un governo europeo sta sdoganando ed inglobando nell’apparato repressivo dello stato i nazisti che operano in quanto nazisti, con i metodi dei nazisti e con gli obiettivi dei nazisti. Il rogo di Odessa e le decine di morti ne sono l’esempio tangibile.

06 Luglio 2014

In Ucraina si sta decidendo il futuro dell’Europa. La scelta del governo ucraino di utilizzare l’esercito e le squadracce naziste contro le popolazioni russe sta portando alla guerra civile su larga scala, con tutto quello che ne consegue. La scelta degli USA di favorire la destabilizzazione dell’Ucraina, di appoggiare un governo di cui fanno parte forze naziste e di favorire la repressione nei territori dell’est dell’Ucraina è una scelta criminale.

La posta in gioco è la collocazione geopolitica dell’Europa e la fine del tratto antifascista ed antinazista che aveva caratterizzato larga parte dei paesi europei dopo la seconda guerra mondiale e l’olocausto. Tra gli altri, due aspetti sono particolarmente gravi e rilevanti. Il primo aspetto dell’offensiva degli USA riguarda l’allargamento ad Est della NATO e l’innalzamento di un muro tra la Russia e l’Europa per vincolare completamente l’Europa all’asse atlantico. Entrambi questi elementi rafforzano il peso contrattuale degli USA nella trattativa sul Transatlantic Trade and Investment Partnership (TTIP), che gli USA vogliono concludere rapidamente. Infatti se si rompono rapporti commerciali tra Russia e Europa, quest’ultima diventa strategicamente dipendente dagli area USA per l’energia.

Gli USA stanno giocando in modo spregiudicato una partita contro l’Europa, per impedire che l’Europa possa assumere una propria politica estera e possa rafforzare il commercio e l’interscambio con la Russia. Gli USA vogliono impedire che l’esito della globalizzazione sia un mondo effettivamente multipolare e stanno agendo per ricostruire un equilibrio bipolare in cui il “mondo occidentale” si contrapponga a Cina e Russia. È una politica criminale che cerca la guerra civile oggi in Ucraina ma che apre scenari di guerra e da equilibrio del terrore a livello mondiale. La seconda partita è la ripresa in grande stile dell’azione dei nazisti in Europa. In Ucraina non solo i nazisti stanno al governo, non solo hanno le loro squadracce paramilitari, ma una parte delle loro squadre paramilitari è stata inglobata nelle forze di polizia e nell’esercito. Un governo che utilizza palesemente i nazisti per gestire un attacco militare contro una parte della propria popolazione considerata a tutti gli effetti un nemico interno.

In Ucraina per la prima volta da dopo la fine del franchismo, un governo europeo sta sdoganando ed inglobando nell’apparato repressivo dello stato i nazisti che operano in quanto nazisti, con i metodi dei nazisti e con gli obiettivi dei nazisti. Il rogo di Odessa e le decine di morti ne sono l’esempio tangibile. Questa doppia partita è condotta dagli USA che trovano terreno facile nella sudditanza dei governanti dei paesi europei. In questa doppia partita gli USA mettono in conto che si possa scatenare una guerra limitata che sancirebbe il raggiungimento di tutti i loro obiettivi. Gli USA sono dei criminali e i governanti europei, a partire da Renzi, dei servi compiacenti.

Vergognoso è il ruolo dei media occidentali che operano una disinformazione quotidiana su quanto accade. Questa disinformazione comincia addirittura dall’uso delle parole: mentre i nazisti di Kiev erano combattenti per la libertà, la minoranza russa che vive nell’est dell’Ucraina è appellata come “filorussa”. Mentre siamo impegnati quotidianamente a combattere questa disinformazione, proponiamo a tutte le forze pacifiste, antifasciste, di sinistra, di concordare unitariamente i modi e le forme di una rapida mobilitazione politica per l’immediata l’apertura di una vera trattativa che porti alla trasformazione dell’Ucraina in uno stato federale con la più ampia autonomia per ogni regione.

Una mobilitazione contro la violazione dei diritti umani, contro l’uso dell’esercito contro la minoranza russa, contro il governo di Kiev, il fascismo e quindi contro chi ha la regia di quanto sta avvenendo: il governo degli USA.

Fonte: da huffingtonpost.it/ del  6 luglio 2014

Link: https://www.huffingtonpost.it/paolo-ferrero/ucraina-nazisti-rogo-di-odessa_b_5272537.html


Apr 06 2022

CAPIRE PERCHÈ RUSSIA E AMERICA SI SONO ALLEATE NELL’ULTIMA GUERRA MONDIALE

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25 aprile 1945   la liberazione: in questi giorni che stiamo a casa approfittiamo per fare ricerche e studiare la storia per comprendere i tempi contemporanei, ad esempio come diceva Giacinto Auriti:”…Capire perchè Russia e America si sono alleate nell’ultima guerra mondiale…” 

Auriti : << …Che cosa è avvenuto…la Vandea è stato un fermento romantico, pieno di contraddizioni…gli storici…alcuni hanno detto: “la Vandea in Francia è un episodio di cui i francesi sono orgogliosi e allo stesso tempo si vergognano”. Cosa è avvenuto nella Vandea in Francia? La reazione all’avvento dell’Usura!… Come quella che è avventa in Italia col fascismo…la stessa cosa avviene in Spagna con la Falange… col peronismo in Argentina… con Salazar in Portogallo…con Codreanu in Romania…con l’avvento del regime comunista in Russia, con la cacciata degli Zar in Russia si costituisce in Russia non lo stato socialista, perchè lo stato socialista in senso romantico non è mai esistito, ma il capitalismo di stato…significa che si è creata la più grande società anonima della storia nello stato socialista…la proprietà è del fantasma stato e non dei cittadini…

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Mar 22 2022

QUELLO È STEPAN BANDERA

Stepan Bandera

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“QUELLO È STEPAN BANDERA 

Al centro della foto è Stepan Bandera, nazista ucraino collaborazionista dei nazisti tedeschi, messo nel 1944 da Hitler a capo di un governo fantoccio e organizzatore di terrorismo in Ucraina dopo la sconfitta della Germania. Uccise e fece uccidere polacchi ed ebrei a decine di migliaia. 

Nel 2015 il nuovo regime “democratico” dell’Ucraina ha abolito la festa del 9 maggio, che prima lì come in Russia celebrava la sconfitta del nazismo, e ha deciso di festeggiare il compleanno di Bandera come ricorrenza patriottica nazionale. 

Quando Zelensky si rivolgerà al Parlamento italiano facendo appello alla Resistenza contro il fascismo, che a lui serve per chiedere la No Fly Zone cioé la terza guerra mondiale, gli si ricordi che i nostri Partigiani combattevano contro quelli come Bandera, che invece le milizie ucraine oggi hanno nei propri vessilli.”  (Giorgio Cremaschi)


Gen 23 2022

CAPIRE L’ATTUALITÀ: LE RADICI SOCIALISTE DEL NAZISMO

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di DANIEL HANNAN*

Il 16 Giugno 1941, mentre Hitler preparava le sue forze per l’Operazione Barbarossa [invasione dell’Unione Sovietica, ndt], Josef Goebbels lavorava al “nuovo ordine” che i nazisti avrebbero imposto alla Russia, una volta conquistata. Non ci sarebbe stato ritorno, egli scriveva, per i capitalisti, per i preti e per gli Zar. Piuttosto, in luogo del degradato bolscevismo ebraico, la Wehrmacht avrebbe imposto “Der echte Sozialismus”: il socialismo reale. Goebbels non ha mai dubitato del fatto di essere un socialista. Egli concepiva il nazismo come una migliore e più plausibile forma di socialismo, rispetto a quella che veniva propagandata da Lenin.

Invece di diffondersi attraverso le nazioni, [il socialismo] avrebbe operato all’interno del Volk [Volk è una parola assai più pregnante di “popolo” dal momento che, fin dall’inizio del Romanticismo germanico, per i pensatori tedeschi Volk denotava una serie di individui legati da una “essenza” trascendente, volta a volta definita “natura” o “cosmo” o “mito”,  ma in ogni caso tutt’uno con la più segreta natura dell’uomo. Costituiva la fonte della sua creatività, dei suoi sentimenti più profondi, della sua individualità e della sua comunione con gli altri membri del Volk, ndt].

Così totale è la vittoria culturale della sinistra moderna, che finanche il mero racconto di questi eventi finisce con l’essere stridente. Ma è una questione che pochi, all’epoca, avrebbero trovato particolarmente controversa. George Watson così ha scritto nel “The Lost Literature of Socialism”: “E’ chiaro oltre ogni ragionevole dubbio che Hitler ed i suoi collaboratori credevano di essere socialisti e che altri, inclusi i socialdemocratici, la pensavano allo stesso modo”.

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Dic 26 2021

LA STORIA DI ANANENKO, BEZPALOV E BARANOV: I TRE EROI DI CHERNOBYL

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Grazie a loro siamo vivi: I tre coraggiosi uomini di Cernobyl che si sono sacrificati per l’Europa e per il mondo!!!

Tre uomini che hanno salvato il mondo da un incidente che avrebbe cambiato il corso della storia

I loro nomi sono l’ingegnere  Alexey Ananenko, l’ ingegnere  Boris Baranov e l’ingegnere Valery Bezpalov 

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Nessuna esagerazione – queste persone hanno salvato il mondo!

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10 giorni dopo l’incidente di Chernobyl, gli ingegneri capiscono che siamo tutti di fronte a una nuova minaccia, molto più grande e fatale: un’esplosione di vapore nucleare.

Il sistema di raffreddamento del reattore è stato danneggiato e si è scoperto che sotto il nucleo in fiamme si è formata una enorme pozza d’acqua. Senza la capacità di raffreddare, era questione di tempo (e per poco tempo) fino a quando questo nucleo radioattivo si trasformava in lava che avrebbe sciolto tutte le barriere sotto di esso e raggiunto la pozza d’acqua. Se ciò accade, si verificherà un’esplosione che spara un’enorme quantità di radiazioni dritte nel cielo, diffondendole su Europa, Asia e Africa.

L’esplosione ha il potere di distruggere i restanti reattori dell’impianto, provocando una tragedia di proporzioni terrificanti – la distruzione di quasi tutta l’Europa.

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