Ott 30 2015

UN GIORNO CI RINCONTREREMO

Category: Mondo animale,Veja migiorgio @ 20:28

un giorno ci rincontreremo

“Un giorno rivedremo i nostri animali nell’eternità di Cristo”. (Papa Francesco)

 

PERCHÉ IO AMO GLI ANIMALI?

 

Madre Teresa di Calcutta, spiegava semplicemente:

Perché ti danno tutto, senza chiedere niente.

Perché contro il potere dell’uomo con le armi, sono indifesi.

Perché sono eterni bambini.

Perché non sanno cosa è l’odio nè la guerra.

Perché non conoscono il denaro e si consolano solamente con un posto dove rifugiarsi dal freddo.

Perché si fanno capire senza proferire parola.

Perché il loro sguardo è puro come la loro anima.

Perché non conoscono l’invidia né il rancore,

Perché il perdono è ancora naturale in loro.

Perché sanno amare con lealtà e fedeltà.

Perché vivono senza avere una lussuosa dimora.

 


Ott 29 2015

Caspita che affetto. La gioia di Astor nel rivedere Giorgio

Category: Mondo animale,Veja migiorgio @ 18:02

 

Non era mai successo, ma nel 2005 Astor era dovuto restare ospite di una mia amica per una settimana. Ecco la sua gioia nel rivedere Giorgio


Ott 28 2015

Astor addio, grazie per tutto quello che ci hai donato.

Category: Mondo animale,Veja migiorgio @ 20:25

 

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Astor addio, grazie per tutto quello che ci hai  donato.

Attraverso te abbiano visto il mondo con occhi diversi.

 

Giorgio, Marina e Chiara

 

(02 giugno 2000 – 28 ottobre 2015)

 

 

Quando mi preparavo per uscire di casa, Astor lo intuiva sempre e mi precedeva sulla porta. Gli piaceva girare in macchina, non per niente è stato per secoli il cane dei carrettieri, ma questo pomeriggio è rimasto nella sua cuccia.

Da qualche anno gli erano arrivati gli acciacchi dell’età, ma riusciva comunque, con più o meno fatica, a sopportarli e mascherarli con la sua allegria. In questi giorni la sua salute doveva essere peggiorata: il giro nei giardini era diventato breve, una decina di minuti, più a guardare gli altri che camminare, e questa mattina ha fatto solo una decina di metri e si è rinfilato in macchina. Tornati a casa, si è diretto lentamente, anzi faticosamente, nella sua cuccia; lì ha provato come al solito a giocare con il suo cuscino, ma si è subito accovacciato sfinito per cercare di riposare. Il suo respiro è diventato un po’ affannoso, gli era capitato ancora di avere queste crisi ma le aveva sempre superate,   ero quasi ottimista. Uscito per fare alcuni acquisti, la telefonata di mia moglie, preoccupata per il respiro affannoso, mi fa tornare subito a casa, dove penso di intervenire come consigliato dal veterinario con un diuretico.   Arrivo a casa, lo trovo nel bagno che respira faticosamente, lo chiamo, alza la testa, mi guarda, ma capisco subito che la cosa è grave, fa per alzarsi ma non ce la fa, il suo sguardo è tra una velata felicità nel rivedermi e una richiesta di aiuto, lo prendo in braccio, mi guarda negli occhi e si abbandona, il respiro si fa lento, molto lento, lo adagio nella  cuccia, vicino al mio letto, ma ormai il suo cuore si è fermato.

 

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Astor nel suo posto di guida…

 


Apr 05 2015

PASQUA DI PACE PASQUA D’AMORE

Category: Chiesa Cattolica,Veja migiorgio @ 12:34

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Mar 22 2015

IO SONO UN AUTODIDATTA, DILETTANTE IN TUTTI I CAMPI, IL CHE SIGNIFICA APPASSIONATO; PAROLA DI PREMIO NOBEL

Category: Veja migiorgio @ 09:44

 

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Io sono un autodidatta curioso 

 

 

A quanti, fra gli Addetti ai lavori di ogni disciplina scientifica, non piace l’intrusione degli Appassionati nei campi che essi ritengono di loro esclusiva competenza, si raccomanda di tenere presente che:

 

Nel Natale 2009, il Nobel per la Fisica Carlo Rubbia affermava:

 

« La Cultura appagata porta al ristagno della Scienza: è la Curiosità che produce Progresso! »

 

Riguardo poi alle croniche difficoltà nei rapporti fra Accademici ed Appassionati, appare estremamente istruttivo quanto affermava Maurice Allais, Nobel 1988 per l’Economia:

 

«Io sono un autodidatta, dilettante in tutti i campi, il che significa “appassionato”…

Gli Appassionati danno continuamente sui nervi ai Professionisti… e questo è naturale.

Essi però hanno un grande vantaggio sugli Addetti ai lavori: sono indipendenti, non sono condizionati dal sistema educativo scolastico, dalle tradizioni accademiche, dalle loro norme o dai rapporti di forze esistenti…

Quello che conta in loro, e che li distingue, è l’intuizione creativa!»

 

Ebbene, forti di tali autorevoli espressioni, quando troviamo qualcosa che non quadra nei dogmi della Scienza, ci sentiamo incoraggiati a cercare e a studiare, andando anche contro corrente, per giungere a delle risposte finalmente soddisfacenti circa i nostri dubbi, dopo di che, confrontate le nostre idee con quanti sono disposti a discuterne, ci riteniamo in dovere di pubblicare i risultati dei nostri studi, affinché altri possano intervenire con osservazioni od obiezioni oppure avvantaggiarsene nelle loro ricerche.

 

 

 


Feb 09 2015

Buon Compleanno a te Marina, unica e speciale! E non temere gli anni che passano, rimani sempre giovane e bella, perché splendida è la tua anima!

Category: Veja migiorgio @ 00:19

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Gen 18 2015

PAOLO VELLUDO: UN SALUTO A TUTTI, SICURAMENTE MANCHERÀ QUALCUNO ALL’APPELLO…

Category: Persone e personaggi,Veja mi,Verona lavoragiorgio @ 22:52

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Paolo Velludo 

 

 

Verona 7 maggio 2014

 

Ora lascio l’ufficio e posso spedire il mio saluto che ho preparato qualche giorno fa per tutti voi. Eccolo!!!

 

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Gen 10 2015

SE AVESSI SAPUTO CHE STARE IN PENSIONE ERA COSÌ BELLO, NON AVREI MAI LAVORATO!

Category: Monade satira e rattatuje,Veja migiorgio @ 00:18

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Con ardente desiderio vorrei che i miei amici

si trovassero un momento qui con me

per poter gioire alla vista che mi sta innanzi

(Goethe)

 

 

 


Dic 25 2014

BUON NATALE 2014

Category: Chiesa Cattolica,Veja migiorgio @ 00:02

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Madonna con bambino;  Chiesa di Santa Maria della Pieve, Colognola ai Colli, Verona.

 

 

Auguroni di cuore per un reale rinnovamento spirituale in noi tutti!

 

 

 

 


Ago 15 2014

VI AUGURO DUE COSE NELLA VITA

Category: Veja migiorgio @ 00:01

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Vi auguro due cose nella vita: TUTTO e NIENTE

 

TUTTO quello che Vi possa rendere felici  e NIENTE che Vi faccia soffrire.

 

Gio’


Lug 01 2014

PER I “BAMBINI” DEGLI ANNI 50, 60 E 70: COME AVETE FATTO A SOPRAVVIVERE?

Category: Monade satira e rattatuje,Veja migiorgio @ 00:00

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1. Da bambini andavamo in auto che non avevano cinture di sicurezza né airbag…

 

2. Viaggiare nella parte posteriore di un furgone aperto era una passeggiata speciale e ancora ne serbiamo il ricordo.

 

3. Le nostre culle erano dipinte con colori vivacissimi, con vernici a base di piombo.

 

4. Non avevamo chiusure di sicurezza per i bambini nelle confezioni dei medicinali, nei bagni, alle porte.

 

5. Quando andavamo in bicicletta non portavamo il casco.

 

6. Bevevamo l’acqua dal tubo del giardino, invece che dalla bottiglia dell’acqua minerale…

 

7. Trascorrevamo ore ed ore costruendoci carretti a rotelle ed i fortunati che avevano strade in discesa si lanciavano e, a metà corsa, ricordavano di non avere freni. Dopo vari scontri contro i cespugli, imparammo a risolvere il problema. Sì, noi ci scontravamo con cespugli, non con auto!

 

8. Uscivamo a giocare con l’unico obbligo di rientrare prima del tramonto. Non avevamo cellulari… cosicché nessuno poteva rintracciarci. Impensabile .

 

9. La scuola durava fino alla mezza, poi andavamo a casa per il pranzo con tutta la famiglia (si, anche con il papà ).

 

10. Ci tagliavamo, ci rompevamo un osso, perdevamo un dente, e nessuno faceva una denuncia per questi incidenti. La colpa non era di nessuno, se non di noi stessi.

 

11. Mangiavamo biscotti, pane olio e sale, pane e burro, bevevamo bibite zuccherate e non avevamo mai problemi di soprappeso, perché stavamo sempre in giro a giocare…

 

12. Condividevamo una bibita in quattro… bevendo dalla stessa bottiglia e nessuno moriva per questo.

 

13. Non avevamo Playstation, Nintendo 64, X box, Videogiochi, televisione via cavo con 99 canali, videoregistratori, dolby surround, cellulari personali, computer, chatroom su Internet … Avevamo invece tanti AMICI.

 

14. Uscivamo, montavamo in bicicletta o camminavamo fino a casa dell’amico, suonavamo il campanello o semplicemente entravamo senza bussare e lui era lì e uscivamo a giocare.

 

15. Sì! Lì fuori! Nel mondo crudele! Senza un guardiano! Come abbiamo fatto? E se un signore ci sorrideva e ci dava una caramella ce la prendevamo. E se nostra madre vedeva la scena sorrideva al signore gentile e lo ringraziava.

 

16. Facevamo giochi con bastoni e palline da tennis, si formavano delle squadre per giocare una partita; non tutti venivano scelti per giocare e gli scartati dopo non andavano dallo psicologo per il trauma .

 

17. Alcuni studenti non erano brillanti come altri e quando perdevano un anno lo ripetevano. Nessuno andava dallo psicologo, dallo psicopedagogo, nessuno soffriva di dislessia né di problemi di attenzione né di iperattività; semplicemente prendeva qualche scapaccione e ripeteva l’anno.

 

18. Avevamo libertà, fallimenti, successi, responsabilità… e imparavamo a gestirli.

 

La grande domanda allora è questa: Come abbiamo fatto a sopravvivere ed a crescere e diventare grandi ?

 

 

Fonte: Facebook

 


Dic 04 2013

PEPPA PIG….LORENZO HA ALTRE PRIORITÀ: IL PORTAFOGLIO

Category: Veja mi,Videogiorgio @ 00:15


Giu 26 2013

UN NONNO TI VEDE NASCERE SAPENDO CHE FORSE TI LASCERÀ PRIMA DEGLI ALTRI. E FORSE PER QUESTO CHE TI AMA PIÙ DEGLI ALTRI.

Category: Pensieri e parole,Veja migiorgio @ 00:01

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Giu 03 2013

FINALMENTE LE VACANZE

Category: Veja migiorgio @ 20:11

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Ibizia  2013,  Cala de  St. Vincen: una settimana  da sdraiosuro!


Mag 24 2013

FRATEL ARONNE CASSANDRINI

Category: Persone e personaggi,Veja migiorgio @ 08:17

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Fratel Aronne Cassandrini

 

Il 6 febbraio 2013 a Negrar ci ha lasciati fratel Aronne Cossandrini, da tanto tempo missionario in Angola.  Aveva 77 anni. Era fratello di suor. Claudia Cassandrini, delle Povere Serve della Divina Provvidenza.

Ecco le parole usate dal Casante durante il funerale celebrato il 9 febbraio a San Zeno in Monte …

 

Siamo qui riuniti come Famiglia Calabriana per celebrare l’eucaristia e dare il nostro ultimo addio a fratel Aronne Cassandrini. Il brano del libro dell ‘Ecclesiaste, appena letto, ci aiuta a entrare nel mistero della vita e dell’azione di Dio nel cuore umano e a capire nella fede il tempo che viviamo e il senso della nostra vita quando è vissuta nel Signore: “Per tutto c’è il suo tempo, c’è il suo momento per ogni cosa sotto il cielo”. Tutto è nelle mani di Dio Padre, tutto è orientato dalla sua Divina Provvidenza. Perché temere? Anche la vita di fratel Aronne è stata una vita vissuta in pienezza, momento per momento, affidandosi nelle mani provvidenti del Padre.

Fratel Aronne Cassandrini è nato a San Martino Buon Albergo (Vr) il 3 febbraio 1942. Da piccolo ha ricevuto una solida formazione alla vita cristiana nella sua famiglia. Essendo il figlio più grande, ha dovuto lavorare subito ed è stato capace di apprendere molte abilità. Da giovane ha conosciuto fratel Vittorino, attraverso il quale ha scoperto lo spirito puro e genuino dell’Opera dal quale è rimasto affascinato. Possiamo dire che la prima esperienza di fr. Aronne con la spiritualità di don Calabria è avvenuta con lo Spazio Fiorito Mariano alla scuola di fr. Vittorino, da lui sempre considerato un maestro di vita. Fu in quel contesto che nacque la sua vocazione alla vita religiosa. Dopo un periodo di esperienza, nel 1987 è entrato a San Zeno in Monte come postulante e poi ha iniziato il noviziato nello stesso anno, quando aveva già 45 anni. Ha fatto la sua prima professione l’8 settembre 1988 (a settembre avrebbe celebrato il 25°) e nel 1991 ha fatto la prima professione triennale.

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