Set 21 2024

PERCHE’ I VENETI NON SONO ITALIANI?

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DALL’ACCADEMIA DELLA CRUSCA:

Così scrive il geografo O.Marinelli (1923): ….Il nome antico “Venetia” è tratto dall’etnico veneto “Veneti o anche Venedi o Vendi” e vuol dire “terra o luogo dei veneti”…..

Il corrispondente greco Ένετοί….Enetoi-eneti-venetoi-veneti.

Un tempo (all’epoca di Cesare Augusto) con tale denominazione “la Venetia” si indicava tutta l’area popolata dai veneti, dall’Istria, alla Carinzia, all’Adda poi intorno al VII/VIII sec. d.C. con tale termine si è incominciato a indicare la città lagunare propriamente detta.

Successivamente l’area complessiva dei veneti adriatici si è indicata anche con il plurale “le venetie” da cui “triveneto e trevenezie”.

Oggi Venezia è in lingua italiana quello che Venesia o Venessia è in lingua veneta.

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Set 19 2024

LA TORAH E LA BIBBIA COMPRENDONO 11 LIBRI CHE SONO UFFICIALMENTE CITATI MA CONSIDERATI PERDUTI 

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– Guerre di Yahweh (Numeri 21:14).

– Il Libro del Giusto (Giosuè 10:13, Samuele 1:18)

– Gli Atti di Salomone (Re 11:41)

– Il libro di Samuele il chiaroveggente (1 Cronache 29:29)

– Il libro di Gad il chiaroveggente (1 Cronache 29:29)

– Il libro del chiaroveggente Nath (1 Cronache 29:29, 2 Cronache 9:29)

– La Profezia di Ayah (2 Cronache 9:29)

– Le visioni di Eidu il chiaroveggente (2 Cronache 2:29)

– Il libro di Semaia (2 Cronache 12:15)

– Il libro di Zhew (2 Cronache 20:34)

– Le storie dei chiaroveggenti (2 Cronache 33:19)

Tutti i testi della Bibbia sono stati copiati mille volte in diverse lingue e distribuiti in tutto il mondo. Come è possibile che non ne sia rimasta nemmeno una copia o un solo foglio degli 11 libri?


Set 15 2024

DIMISSIONI DI RATZINGER  IL  DIAVOLO È SEMPRE NEI DETTAGLI

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Il sito belga Media-Presse (lo SWIFT è basato in Belgio)  nel commentare   la notizia dello SWIFT alternativo lanciato da Pechino e Mosca,  raccontava come esempio:

“Quando una banca o un territorio è escluso dal Sistema, come lo fu nel caso del Vaticano nei giorni che precedettero le dimissioni di Benedetto XVI nel febbraio 2013, tutte le transazioni sono  bloccate”…. 

Dunque

“C’è stato un ricatto venuto da non si sa dove, per il tramite di Swift, esercitato su Benedetto XVI. 

Le ragioni profonde di questa storia non sono state chiarite, ma è chiaro che SWIFT è intervenuto direttamente nella direzione degli affari della Chiesa. 

Ciò spiega e giustifica dimissioni di Ratzinger, che tanti di noi hanno potuto scambiare per un atto di viltà; la Chiesa era trattata come uno stato “terrorista”, anzi peggio –   si noti, ..per esempio,  che la dozzina di banche cadute nelle mani dello Stato Islamico in Irak e Siria “non sono state escluse da SWIFT” e continuano a poter fare transazioni internazionali – ma la finanza vaticana non poteva più pagare le nunziature, far giungere mezzi alle missioni – anzi, gli stessi bancomat di Città del Vaticano erano di fatto stati bloccati.

La Chiesa di Benedetto non poteva più “né vendere né comprare”, la sua vita economica aveva le ore contate.

 “I grandi poteri mondialisti avevano  fretta e Ratzinger era un intralcio palese, un rallentamento sulla loro traiettoria”.

Subito dopo la sua “dipartita, ecco che SWIFT sblocca le transazioni vaticane, riapre i bancomat, riporta all’onore del mondo finanziario lo Ior. 

Non hanno aspettato che venisse eletto Bergoglio; gli è bastata “l’espulsione” del “terrorista bianco”.

E una buona parte dei preti e religiosi non sa nulla di queste vicende


Set 11 2024

DOPO LA MORTE DEL MARITO AMENHOTEP III

Category: Bibbia ed Egitto,Storia e dintornigiorgio @ 06:08

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AMENHOTEP III cede come regalo di nozze a sua moglie Tiye, figlia Yuya la fortezza Zaru, quella che era stata la Avaris degli Hykos, (i semitici Hyksos i RE PASTORI) che domina la terra di Geshen e dove gli Hyksos avevano avuto il permesso di stabilirsi e ne fece la sua città. 

La regina Tiye, dopo la morte di AMENHOTEP III prese il potere in nome del figlio Amenophis IV, a cui aveva trasmesso la sua cultura … 

Il piccolo principe ereditario, all’età di 12 anni, fu fatto sposare con una fanciulla nubiana di nome Nefertiti (“la bella che viene da lontano”), di due o tre anni più giovane, perché il trono avesse al più presto un erede 

Salito al potere, il faraone fanciullo per prima cosa si cambiò il nome, e da Amenophis, che significa “Pace di Amon”, divenne Akhenaton, cioè “Aton è soddisfatto “. 

Inizia la rivoluzione di ATON 

(nella lingua egiziana T e D hanno lo stesso valore fonetico, pertanto la pronuncia è indistinguibile tra Aton e Adon) pertanto “Adonai” …e il resto viene da sé. 

AMENHOTEP IV (AKHENATEN) 

SEMENEKHKARA 

TUT’ ANKHAMON 

AYE 

Questi quattro faraoni In seguito essi verranno cancellati dalla memoria storica di tutto l’Egitto. 


Set 09 2024

QUANDO I RUSSI GUARDANO IN UNA STANZA E VEDONO CHE NON C’È NESSUNO….

Category: Cultura e dintorni,Popoli e nazionigiorgio @ 00:57

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Quando i russi guardano in una stanza e vedono che non c’è nessuno, dicono “non c’è un’anima”. Cioè, per i russi la cosa principale in una persona è l’anima.

Gli anglosassoni in questo caso dicono “nobody” letteralmente “nessun corpo”.

Questo riflette molto accuratamente le differenze tra due culture, tra i valori differenti, tra la visione di se stessi e del mondo circostante.

Per gli anglosassoni una persona è un corpo fisico, per i russi è soprattutto un’anima.

N. L.


Set 08 2024

GLI GNOCCHI VERONESI 

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Gli  gnocchi del Da Vico, non aveva come ingrediente la patate, assomigliavano più alle orecchiette  baresi.  

Si inizio ad usare le patate, solo verso il 1869  dopo che il savoiardo  di Chambéry, Luigi Federico Menabrea    ideò  la famigerata Tassa sul Macinato.  

Prima le patate da noi venivano “consumate”  solo dai maiali.. uno dei pochi animali che potevano mangiarle crude  senza star male…

I primi a soccombere al detto: “Co San Marco comandava se disnava e se senava; soto Franza, “brava gente”,  se disnava solamente; soto casa de Lorena  no se disna e no se sena; soto casa de Savoia de magnar te ga solo voja.…  i n’à portà na fame roja e ne toca andar via… vaca troja…vaca troja.”… e chi rimaneva  a mangiar patate, furono, nello stesso anno, gli abitanti di Vaggimal  di Sant’Anna d’Alfaedo,… e da  li a seguire  tutta la provincia di Verona   e mezza Italia. 


Set 07 2024

LOTTA DI CLASSE

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Adesione allo SME, divorzio Banca d’ltalia/Tesoro, abolizione della scala mobile, abolizione della legge bancaria del ’36 (divisione tra banche d’affari e banche commerciali), privatizzazione e svendita di asset statali strategici, riforme regressive del mercato del lavoro (eliminazione della scala mobile, pacchetto Treu, DL368/2001, legge Biagi, decreto Sacconi, riforma Fornero, Jobs Act, Decreto Poletti, DL Lavoro), libera circolazione di capitali, merci e lavoratori, deflazione salariale, taglio della spesa pubblica, tasso di cambio sopravvalutato. 

La maggior parte di queste cose sono avvenute negli anni 90. Quando cioe il PIL italiano comincia a crollare. E, con esso, la produttività. 

Da quando cioè abbiamo ammazzato la domanda aggregata. Da quandoè iniziato uno dei più grandi trasferimenti di ricchezza che la storia abbia mai visto. 

Un trasferimento di ricchezza dal 90% della popolazione al 10% più ricco. E ancora di più all’1%. E molto, molto di più allo 0,1%. 

Si chiama lotta di classe. L’indipendenza della Banca Centrale, I’Unione Europea e I’euro sono alcuni degli strumenti più potenti attraverso i quali i parassiti della società stanno vincendo da una quarantina di anni la lotta di classe.

Gilberto Trombetta


Set 06 2024

SINISTRI

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Quando parliamo di “sinistri” non intendiamo dei soggetti politicamente “di sinistra” ma dei tipi umani con determinate peculiarità.

I “sinistri” di questi tempi hanno una caratteristica ben precisa : si ritengono “di sinistra” ma guardano al popolo con disprezzo. 

Un tempo a “sinistra” il popolo era semmai da educare, non certo da schernire. Erano consapevoli che il popolo era materia su cui esercitare un’opera formatrice, in assenza della quale esso rimaneva amorfo. Erano consapevoli anche che poteva divenire malvagio, se lasciato a se stesso. 

I “sinistri” invece oggi vorrebbero togliere il diritto al popolo di non essere null’altro che popolo. Lo umiliano quando non si esprime con un linguaggio adeguato, quando non è educato o sufficientemente scolarizzato, quando ragiona con il ventre.

Essi non vogliono redimere o salvare, bensì condannare, epurare, censurare e minacciare. 

Non sono altro che i figli della borghesia che prova vergogna di sé, la voce di una cattiva coscienza viziata che vorrebbe mostrarsi virtuosa, e che si tradisce costantemente nel suo disprezzo.

Sul web il fenomeno è ancora più visibile, pensate a tutte quelle pagine social stile “abolizione del suffragio universale”.

Il “sinistro” attuale ha un nemico ben preciso: il “sovranista”. Termine diventato dispregiativo da quando i media hanno deciso così.

Sono quelli che vedono nelle finte destre al governo dei potenziali “fascisti” e che gridano “gombloddoh” a prescindere, convinti di vivere in un mondo semplice e senza dinamiche elitarie.

Gente che ripete slogan a casaccio, che non riesce ad elaborare un concetto. 

Si spalleggiano tra loro ironizzando sui politici “fascisti”, sui “novax”, sugli “omofobi” e tutto ciò che, in un determinato momento storico, i media psichiatrizzano.

In essi non vi è traccia né di capacità cognitive minime né di cultura base. 

Sono “sinistri”, proprio in senso sinistro, non “di sinistra”.

Dal Web 


Ago 16 2024

I BAGNI DI MARE NEL GIORNO DI SAN LORENZO

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I 7 BAGNI IN MARE A SAN LORENZO

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Oggigiorno la notte di San Lorenzo è per tutti la notte delle stelle cadenti ma un tempo, in Romagna, anziché esprimere desideri guardando il cielo, la gente si recava in spiaggia per fare bagni in mare. Si credeva infatti che in questo particolare giorno dell’anno l’acqua marina avesse poteri miracolosi.

Secondo un’antica tradizione romagnola nel giorno di San Lorenzo ci si deve immergere sette volte nelle acque del mare a scopo propiziatorio, o comunque fare almeno un bagno.

Anche chi al mare non andava mai il 10 agosto affollava le spiagge. Intere famiglie, specie del contado, vi si recavano sin dal mattino presto caricando sui carri anziani, bambini e vettovaglie, dominati dalla credenza che l’acqua di mare possegga in quel giorno la miracolosa virtù di guarire mali di ogni specie.

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Lug 25 2024

VINO O SUCCO D’UVA CHE TIPO DI VINO POTEVA BERE GESÙ?

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Caro Padre Pacifico, come ti va?

Spero bene, anzi benissimo.

Ti ricordi l’accenno che ti ho fatto su che tipo di vino poteva bere Gesù?

Bene. Ti espongo una po’  delle mie elucubrazioni mentali.

Per non incappare nella critica di non essermi informato, ti appioppo subito un estratto “accademico ” sul vino  da messa, che io ti consiglio di saltare.

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“TUTTI I SACRAMENTI SI COMPONGONO DI TRE ELEMENTI cioè: delle cose, come materia, delle parole, come forma e della persona del ministro, il quale abbia l’intenzione di fare ciò che fa la Chiesa; DEI QUALI ELEMENTI QUALUNQUE VENGA A MANCARE, NON SARÀ MAI POSSIBILE AVERE IL SACRAMENTO. (Concilio Fiorentino, anno 1439, Decretum Ad Armenos), (Denz. 1312). 

 La mutazione della materia e della forma può avvenire in maniera sostanziale, (ad es. per il battesimo usare il vino al posto dell’acqua), oppure in maniera accidentale, (ad es. per il battesimo usare acqua lievemente profumata). Se il cambiamento è sostanziale il sacramento è nullo (vengono a mancare gli elementi essenziali determinati da Nostro Signore). Se il cambiamento è accidentale il sacramento è valido ma potrebbe essere illecito (se il cambiamento è stato fatto coscientemente e senza ragione). 

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Giu 26 2024

STORIA DEL VAIOLO DALLE ORIGINI AL VACCINO.

Category: Natura e scienza,Salute e benesseregiorgio @ 11:40

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a cura di: Dott. Antonio Semprini (pediatra)

Il vaiolo fu una malattia con segni clinici talmente evidenti e caratteristici e causò epidemie talmente drammatiche e disastrose da diventare a lungo il soggetto di miti e superstizioni e i medici e gli storici scrissero molto su di esso.

Le origini del vaiolo sono sconosciute e i più antichi rapporti attorno ad esso sono inattendibili. La più antica prova si trova nelle mummie egizie di persone morte circa 3000 anni fa.
E’ ragionevole pensare che il vaiolo venisse trasmesso dall’Egitto per via terrestre o marittima fino all’India, dove rimase come una malattia umana a carattere endemico per circa 2000 anni e forse ancor più.
Nel I secolo d.C. il vaiolo entrò in Cina da Sud-Ovest e diventò stabile nella popolazione. Nel VI sec. d.C. il vaiolo passò dalla Cina al Giappone.
In Occidente il vaiolo fece periodiche comparse in Europa senza diventarvi stabile, fino al momento in cui la popolazione non aumentò di numero e gli spostamenti delle persone non divennero più intensi durante il periodo delle Crociate.
Come la popolazione crebbe in India, in Cina e in Europa, il vaiolo divenne stabile nelle città e nelle aree maggiormente popolate come una malattia endemica che colpiva soprattutto i bambini con periodiche epidemie che provocavano la morte di circa il 30% dei soggetti colpiti.
La sua penetrazione si accrebbe progressivamente e attorno al XVI secolo il vaiolo fu un’importante causa di morbilità e mortalità in Europa come nel Sud-Est Asiatico, India e Cina.

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Giu 17 2024

L’UNIONE EUROPEA È UN “MOSTRO” CHE DEVE ESSERE DISTRUTTO AL PIÙ PRESTO PRIMA CHE DIVENTI A TUTTI GLI EFFETTI UNO STATO TOTALITARIO

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Leggetela attentamente questa intervista, sappiate che è stata fatta nel 2006 e non abbiamo cambiato una virgola su quanto avrete modo di leggere, che questo sia di monito a tutti coloro che ancora oggi dubitano ancora sulle reali intenzioni di chi sta devastando intere nazioni sotto lo slogan che dice….

…ce lo chiede l’Europa.

Giugno 14, 2024

L’UNIONE EUROPEA È UN “MOSTRO” CHE DEVE ESSERE DISTRUTTO AL PIÙ PRESTO PRIMA CHE DIVENTI A TUTTI GLI EFFETTI UNO STATO TOTALITARIO

Leggetela attentamente questa intervista, sappiate che è stata fatta nel 2006 e non abbiamo cambiato una virgola su quanto avrete modo di leggere, che questo sia di monito a tutti coloro che ancora oggi dubitano ancora sulle reali intenzioni di chi sta devastando intere nazioni sotto lo slogan che dice….

...ce lo chiede l’Europa.

L’ex dissidente sovietico Vladimir Bukovsky mette in guardia da una dittatura nell’Unione europea. Prima si pone fine all’UE, meglio è.

Articolo pubblicato nel 2006.

Vladimir Bukovksy, ex dissidente sovietico di 63 anni, teme che l’Unione Europea si stia avviando a diventare un’altra Unione Sovietica. 

In un discorso tenuto a Bruxelles la scorsa settimana, Bukovsky ha definito l’UE un “mostro” che deve essere distrutto, prima lo si fa meglio è, prima che diventi un vero e proprio Stato totalitario.

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Giu 09 2024

NINO GALLONI…IL VIDEO SCOMPARSO DELLA DEMOLIZIONE DELL’ITALIA

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Riprendiamo questo post dal blog “Il Jester”. Il post linka a una lezione tenuta dall’economista Nino Galloni che però – nella sua lunghezza – non si limita a trattare dell’episodio evidenziato dal Jester. Merita in ogni caso di essere ascoltata tutta. (SiR)

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Riprendiamo questo post dal blog “Il Jester” del 10 giugno 2012 

Se si potesse  ascoltate questa intervista in video,      http://youtu.be/t_ssGy0LXo0[/youtube]  ma che purtroppo   non si trova più su Yotube

 ci si   renderete conto della mostruosità del progetto che ha demolito l’Italia (industriale, e non solo) a partire dalla fine degli anni ’80.

In sintesi l’Italia voleva cambiare la sua economia in meglio, affinché fosse più competitiva e meno dipendente dall’Europa. 

Poi …poi….la Germania si è riunita, e Kohl fece un accordo con Mitterand. 

La Francia avrebbe appoggiato l’unificazione tedesca, ma in cambio la Germania avrebbe dovuto rinunciare al marco. 

La Germania accettò, ma come contropartita chiese alla Francia e non solo, un progetto di deindustrializzazione dell’Italia, poiché se l’Italia si fosse mantenuta forte dal punto di vista produttivo-industriale, l’accordo tra Kohl e Mitterrand sarebbe rimasto lettera morta….E  la Germania avrebbe pagato pesantemente sia la rinuncia al marco che la sua riunificazione. 

Da qui la “vendita”….la svendita dei nostri gioielli economici alla fine degli anni ’80,  anni 90 ..sotto una duplice pressione: esterna   ed  interna….di tutti quegli “affaristi”  che con la privatizzazione a prezzi di saldo avrebbero fatto un bel po’ di grassi affari alle spalle dell’italia..

Beh, che dire? ..Fu perfino confermato da    Visco, e dal Prodi che era presenta alla proposta…

Ci hanno letteralmente fottuto e continuano a fotterci. 

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Il video:

http://youtu.be/t_ssGy0LXo0[/youtube]

… che non esiste più 


Giu 04 2024

L’OLOCAUSTO DELLE PAROLE E DEL PENSIERO. PIÙ POVERO È IL LINGUAGGIO, MENO ESISTE IL PENSIERO.

Category: Cultura e dintorni,Pensieri e parolegiorgio @ 00:36

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L’olocausto delle parole e del pensiero di Cristoforo Clavé.

Più povero è il linguaggio, meno esiste il pensiero.

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′′ La graduale scomparsa dei tempi (congiuntivo, passato semplice, imperfetto, forme composte del futuro, participio passato…) dà luogo ad un pensiero al presente, limitato al momento, incapace di proiezioni nel tempo.

La generalizzazione del “tu”, la scomparsa delle maiuscole e della punteggiatura sono altrettanti colpi mortali portati alla sottigliezza dell’espressione.

Cancellare la parola ′′signorina′′ non solo è rinunciare all’estetica di una parola, ma anche promuovere l’idea che tra una bambina e una donna non c’è nulla.

Meno parole e meno verbi coniugati rappresentano inferiori capacità di esprimere le emozioni e meno possibilità di elaborare un pensiero.

Studi hanno dimostrato che parte della violenza nella sfera pubblica e privata deriva direttamente dall’incapacità di mettere parole sulle emozioni.

Senza parole per costruire un ragionamento, il “pensiero complesso” caro a Edgar Morin è ostacolato, reso impossibile.

Più povero è il linguaggio, meno esiste il pensiero.

La storia è ricca di esempi e gli scritti sono molti da Georges Orwell in 1984 a Ray Bradbury in Fahrenheit 451 che hanno raccontato come le dittature di ogni obbedienza ostacolassero il pensiero riducendo e torcendo il numero e il significato delle parole .

Non c’è pensiero critico senza pensiero. E non c’è pensiero senza parole.

Come costruire un pensiero ipotetico-deduttivo senza avere il controllo del condizionale? Come prendere in considerazione il futuro senza coniugare il futuro? Come comprendere una contemporaneità o un susseguirsi di elementi nel tempo, siano essi passati o futuri, nonché la loro durata relativa, senza una lingua che distingua tra ciò che sarebbe potuto essere, ciò che è stato, ciò che è, cosa potrebbe accadere, e cosa sarà dopo ciò che potrebbe accadere? 

Se un grido dovesse farsi sentire oggi, sarebbe quello rivolto a genitori e insegnanti: fate parlare, leggere e scrivere i vostri figli, i vostri studenti.

Insegna e pratica la lingua nelle sue forme più svariate, anche se sembra complicata, soprattutto se complicata. Perché in questo sforzo c’è la libertà. 

Coloro che spiegano a lungo che bisogna semplificare l’ortografia, scontare la lingua dei suoi “difetti”, abolire generi, tempi, sfumature, tutto ciò che crea complessità sono i becchini della mente umana. 

Non c’è libertà senza requisiti. Non c’è bellezza senza il pensiero della bellezza “.


Mag 26 2024

DIVOC 

Category: Cultura e dintorni,Dominio Potere e Violenzagiorgio @ 15:25

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Il dibbuk, dibuk, o dybbuk (in yiddish: דיבוק, dal verbo ebraico: דָּבַק davak, “attaccarsi”, “aderire”) nella tradizione ebraica è uno spirito maligno o un’anima in grado di possedere gli esseri viventi.


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